Borse oggi in diretta| Piazza Affari sale con il rally di Banco Bpm e la produzione tedesca che rialza la testa
Voto di fiducia in Francia e borse europee in rialzo
Attorno alle ore 13 il Ftse Mib resta positivo (+0,3% a 41.727 punti) grazie anche alla produzione industriale tedesca che ha rialzato la testa. Corre Banco Bpm (+3,3%), salgono anche Buzzi (+1,75%), Pirelli (+1,6%) e Saipem (+1,5%). Giù Ferrari (-1,5%), Generali (-0,6%), Moncler e Campari (-0,5%).
La produzione industriale tedesca cresce per la prima volta dopo 4 mesi
La produzione industriale in Germania è cresciuta dell’1,3% su base mensile a luglio 2025, dopo un calo dello 0,1% a giugno, in linea con le attese di mercato.
La crescita è stata trainata soprattutto dalla produzione di macchinari e attrezzature (+9,5%), dall’industria automobilistica (+2,3%) e dal comparto farmaceutico (+8,4%). A pesare in parte sul dato complessivo è stato invece il calo della produzione energetica (-4,5%).
Escludendo energia e costruzioni, la produzione è cresciuta del 2,2% rispetto a giugno: i beni strumentali sono aumentati del 3,0%, i beni di consumo del 2,1% e i beni intermedi dello 0,8%. Anche il settore delle costruzioni ha registrato un +0,3%, mentre i comparti industriali a elevata intensità energetica sono saliti dello 0,4%. Su base annua, invece, la produzione industriale complessiva è cresciuta dell’1,5%, dopo il -1,8% del periodo precedente.
Ore 11- Piazza Affari rallenta: bene Saipem e Banco Bpm, giù Ferrari. Euro tonico nonostante la fiducia in Francia, ecco perché
Il Ftse Mib rallenta il passo poco prima delle ore 11, l’indice principale di Piazza Affari sale dello 0,2% a 41.684 punti con Saipem (+2%), Banco Bpm (+1,7%), Pirelli (+1,4%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,2%). In calo Ferrari (-1,8%), Amplifon (-0,9%), StM e Campari (-0,65%).
Euro sopra 1,17: su che cosa scommettono i mercati
L’euro resta sopra quota 1,17 dollari (1,1732) vicino ai massimi di fine luglio, sostenuto dalla debolezza del biglietto verde e da un atteggiamento prudente degli investitori in vista di una settimana intensa.
In Francia, il premier François Bayrou affronta lunedì un voto di fiducia che i mercati prevedono sarà sfavorevole: in caso di sconfitta, il presidente Emmanuel Macron sarebbe costretto a nominare il quinto premier in meno di due anni.
Giovedì si riunirà la Banca Centrale Europea, con attese di tassi invariati per la seconda volta consecutiva. L’istituto continua a valutare l’impatto delle incertezze commerciali e dei possibili nuovi dazi Usa, mentre l’inflazione si mantiene in linea con l’obiettivo per il terzo mese consecutivo.
Negli Stati Uniti, l’attenzione degli investitori è rivolta al rapporto sull’inflazione in uscita questa settimana. I dati deboli sul mercato del lavoro pubblicati venerdì scorso hanno rafforzato l’ipotesi di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, con il mercato che ora considera anche la possibilità di una mossa più ampia del previsto (ovvero un taglio di 50 punti base).
Ore 9:10 – Piazza Affari positiva con Leonardo, Prysmian ed Eni. Francia al test del voto di fiducia
Piazza Affari apre positiva per lo 0,55% a 41.841 punti, lunedì 8 settembre, grazie a Leonardo (+1,7%), Prysmian (+1,2%), Eni (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,6%) e Banca Popolare di Sondrio (+0,55%). In leggero calo Ferrari e Moncler (-0,3%).
Ore 8:20 – Europa attesa positiva nel giorno del voto di fiducia in Francia. Occhio a Banco Bpm, Mediobanca e Mps
Le borse europee dovrebbero iniziare lunedì 8 settembre la settimana in maniera positiva, mentre l’attenzione del mercato si concentra sul voto di fiducia in Francia, atteso in giornata. L’indice britannico Ftse 100 è atteso in rialzo dello 0,3%, il Dax dello 0,5%, il Cac 40 e il Ftse Mib sono previsti entrambi in crescita dello 0,3%.
Gli investitori terranno d’occhio la Francia lunedì, dopo che il premier François Bayrou è atteso perdere il voto di fiducia che il politico stesso ha chiesto in seguito ai continui scontri con i partiti concorrenti a causa di tagli di bilancio per 44 miliardi di euro.
L’obiettivo di Bayrou è di ridurre il deficit al 4,6% nel 2026 — un livello ancora ben al di sopra delle regole europee — ma i partiti di opposizione hanno contestato sia i tagli di spesa, sia gli aumenti delle tasse. Se Bayrou verrà sfiduciato, il presidente Emmanuel Macron dovrà nominare il quinto premier in meno di due anni.
I mercati in Asia hanno chiuso per lo più in rialzo lunedì, mentre gli investitori festeggiano l’annuncio delle dimissioni del premier giapponese Shigeru Ishiba avvenuto nel fine settimana. Intanto, crolla l’export della Cina verso gli Usa (-33%), mentre le riserve valutarie salgono ai massimi dal 2015.
I futures sul Nasdaq si muovono positivi, lunedì (+0,25%), in attesa di due report sull’inflazione attesi in settimana: l’indice dei prezzi alla produzione (Ppi) relativo ad agosto, in uscita mercoledì mattina e l’indice dei prezzi al consumo (Cpi), giovedì. Questi dati arriveranno dopo i deboli numeri sull’occupazione di venerdì scorso che hanno alimentato le speranze dei mercati che la Federal Reserve possa abbassare i tassi nella riunione di politica monetaria in programma a fine mese.
A Piazza Affari occhio a…
Il nuovo amministratore delegato della casa automobilistica Stellantis ha esortato l’Unione Europea a mostrare flessibilità sulla transizione ai veicoli elettrici per proteggere l’industria automobilistica.
Stellantis, proprietaria di Chrysler, sta richiamando quasi 92.000 veicoli Jeep Grand Cherokee negli Stati Uniti a causa di un errore di software nel processore di controllo ibrido, ha dichiarato sabato la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). L’errore potrebbe causare una perdita di potenza motrice, ha aggiunto.
Mps, Mediobanca: termina oggi l’opas di Mps sulle azioni ordinarie Mediobanca, iniziata il 14 luglio. Le adesioni a venerdì hanno raggiunto quota 45,8%, dicono i dati di Borsa Italiana, dal 40,4% del giorno prima.
Banca Mediolanum ha aderito all’offerta con la partecipazione detenuta in Fin.Prog dello 0,96% di Mediobanca «visto come si sono evolute le cose e considerando che a questo punto l’operazione si fa», ha dichiarato Sara Doris, vicepresidente di Banca Mediolanum, intervistata sabato.
Credit Agricole potrebbe arrivare a detenere una quota del 35% in Banco Bpm se quest’ultimo acquistasse Credit Agricole Italia valutandolo 5,5 miliardi di euro, che verrebbe pagato con azioni Anima, con la sua quota nella joint venture di credito al consumo Agos Ducato e in azioni Bpm, secondo quanto riportato sabato da fonti di stampa. Sarebbe difficile limitare ulteriormente la partecipazione, mentre resta da vedere se il governo italiano approverà l’accordo.
Banca Mediolanum intende espandere la propria presenza in Spagna, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 25% del proprio patrimonio totale in gestione nel Paese, ha dichiarato il direttore generale Igor Garzesi in un’intervista di sabato. Banca Mediolanum non ha intenzione di crescere attraverso acquisizioni, ha aggiunto.
Secondo uno studio pubblicato da Edison e dal think tank TEHA Group, l’Italia potrebbe non riuscire a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio concordati a livello dell’Unione Europea a causa dei ritardi in settori chiave della transizione ecologica, tra cui la produzione di energia rinnovabile e i sistemi di accumulo dell’energia.
Il livello di riempimento dei depositi di gas in Europa è «buono», ha affermato sabato il ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin, aggiungendo che il suo Paese è vicino alla soglia del 90% di riempimento.
Quanto ad Enel, non sussistono le condizioni per smantellare le centrali a carbone nell’Italia continentale entro la fine dell’anno, come previsto in precedenza, ha dichiarato sabato il ministro dell’Energia italiano Gilberto Pichetto Fratin a margine del THEA Forum.
Edison è pronta a ritornare a essere quotata alla borsa di Milano se questa è la decisione della controllante francese Edf, ha dichiarato sabato l’ad Nicola Monti a margine del THEA Forum.
Inizia la procedura di squeeze-out di Banca Ifis sulle azioni illimity Bank; termina il 12 settembre.
L’americana Vsp Vision ha detto di aver firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di Marcolin, azienda veneta dell’occhialeria, dalla società di private equity Pai Partners e da altri azionisti di minoranza. (riproduzione riservata)