Borse, Europa contrastata. A Milano brillano Azimut e Iveco
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono contrastate le Borse europee nell’ultima seduta della settimana, mentre i Treasury americani si sono stabilizzati dopo l’impennata della vigilia e la chiusura poco mossa di Wall Street. I timori sul debito pubblico Usa, alimentati dal via libera della Camera alla legge sul budget di Donald Trump, hanno portato il decennale a toccare i massimi dal 2007 per poi assestarsi comunque sopra il 4,5%.
Così, viaggiano all’insegna della prudenza, ma sotto la parità, il FTSE MIB di Milano, il CAC 40di Parigi e l’IBEX 35 di Madrid. Meglio impostati, invece, il DAX 30 di Francoforte, con il Pil tedesco che nel primo trimestre è aumentato dello 0,4% rispetto al quarto trimestre 2024 e il FT-SE 100 di Londra.
A Milano volano Azimut e Iveco, focus su risiko bancario
Sull’azionario, a Piazza Affari scattano sin dalle prime battute Iveco Group , mentre continuano i rumors su una nuova offerta per la divisione Defence da parte di Czechoslovak Group molto più alta di quella della cordata Leonardo- Rheinmetall, e Azimut , dopo l’accordo con Fsi per la creazione di Tnb, una banca di nuova generazione, nativa digitale e dedicata alla consulenza patrimoniale. Gli occhi restano puntati anche sul risiko bancario:Unicredit ha annunciato la rinuncia alla condizione su Anima nell’ambito dell’ops su Banco Bpm , e ha fatto sapere che presenterà ricorso al Tar Lazio sul provvedimento golden power del governo. Nel frattempo, la Bce ha dato il suo ok per l’aumento capitale di Banca Pop Er per per l’Ops su Banca Pop Sondr. Focus anche su Enel dopo i conti.
Spread in lieve rialzo, rendimento decennale in calo
In lieve rialzo lo spread tra BTp e Bund: il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta a 102 punti, in lieve aumento rispetto ai 101 punti della chiusura della vigilia. In flessione il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,64%, in calo rispetto al 3,65% della chiusura della vigilia.
L’euro si rafforza, petrolio ancora in calo
Sul fronte dei cambi, l’euro risale a 1,13 dollari (da 1,128 alla vigilia in chiusura) mentre si rafforza la divisa nipponica. In rialzo l’oro, che viaggia oltre i 3.300 dollari l’oncia. Il Bitcoin, dopo il record della vigilia a un soffio da 112 mila dollari, inverte la rotta sui 110.000 dollari. Sul fronte energetico, Poco mosso il petrolio con il Brent sui 64 dollari al barile e il Wti che scambia attorno ai 60 dollari. Sale il gas ad Amsterdam oltre i 36 euro al megawattora.