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Borse, Wall Street chiude in rialzo con aspettative su dazi e Fed. Piazza Affari (+1,6%) al top da ottobre 2007

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Chiusura in rialzo per la Borsa di Wall Street con le speranze di un accordo sui dazi tra Unione europea e Stati uniti e dopo gli ultimi verbali della Fed che hanno confermato le divisioni all’interno dell’Istituto centrale con aperture da parte di aluni membri a un taglio di mezzo punto dei tassi già da quest’anno. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,95%, a 20.611 punti, il DJ lo 0,49% a 44.458 punti, mentre l’S&P lo 0,57%, a 6.261 punti.

Chiudono in deciso rialzo anche le Borse europee, , spinte dall’ottimismo sul proseguimento delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Ue. Così, il Ftse Mib di Milano, trainato dalle banche, mette a segno guadagni per l’1,59% a 40.821 punti, riportandosi a livelli che non si vedevano da ottobre 2007. Nel frattempo, è in positivo anche Wall Street, dove il colosso dei chip Nvidia Corp ha superato la capitalizzazione di 4.000 miliardi di dollari, spinto dal boom dell’intelligenza artificiale generativa. L’azienda è la prima nella storia a raggiungere questo valore di mercato. Tornando ai dazi, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in giornata ha sottolineato che l’Europa preferisce «una soluzione negoziata», pur preparandosi «a tutti gli scenari». Anche il commissario al commercio Maros Sefcovic si è mostrato ottimista, ribadendo che trovare un accordo con gli Usa è la priorità. Lo slittamento della deadline per l’entrata in vigore delle tariffe all’1 agosto lascia, d’altra parte, ampio margine per negoziare.

Wall Street in rialzo, le tariffe fanno meno paura

In rialzo Wall Street, nonostante una serie di nuove minacce tariffarie da parte dell’amministrazione statunitense. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che imporrà dazi del 50% sul rame e fino al 200% sulle importazioni di prodotti farmaceutici. Questa settimana, ha inviato lettere a più di una dozzina di Paesi, delineando le aliquote tariffarie che dovranno affrontare dal primo agosto. Martedì sera, il presidente ha scritto su Truth che in giornata saranno inviate altre lettere. Entro giovedì, dovrebbe essere inviata quella all’Unione europea, secondo quanto affermato da Trump. Si prevede che un eventuale accordo manterrà i dazi al 10% sulla maggior parte dei prodotti europei, secondo il Wall Street Journal. Gli investitori guardano comunque con fiducia alla situazione relativa ai dazi, scommettendo che l’amministrazione Trump non darà seguito alle sue minacce più dure. La resilienza dell’economia statunitense, finora, ha rafforzato la fiducia degli investitori.

Nvidia supera 4.000 mld $ capitalizzazione, è la prima società a riuscirci

Il titolo di Nvidia Corp guadagna più del 2%, superando per la prima volta la capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari, spinto dal boom dell’intelligenza artificiale generativa. Il produttore di chip è la prima azienda a raggiungere questo valore di mercato. La soglia dei 3.000 miliardi di dollari, prima di Nvidia, era stata invece superata da Microsoft e Apple. L’azienda californiana, fondata nel 1993, ha superato per la prima volta la soglia dei 2.000 miliardi di dollari nel febbraio 2024 e dei 3.000 miliardi di dollari nel giugno del 2024.

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A Milano in luce Prysmian, corrono le banche

Sull’azionario, si mette in luce Prysmian: i dazi del 50% sul rame imposti da Trump potrebbero avere un effetto positivo sulla società. Solido il comparto bancario, con Unicredit in focus dopo che alla vigilia ha annunciato di aver convertito parte dei derivati in suo possesso salendo così al 20% di Commerzbank. Corrono anche Banca Mediolanum e Intesa Sanpaolo . In testa Azimut , premiata dai dati sulla raccolta migliori delle attese. Debole il lusso, con Moncler e Brunello Cucinelli , mentre scivolano in codaStmicroelectronics e Stellantis .